Sabato Santo - PARROCCHIA CRISTO DIVINO LAVORATORE - ANCONA

Vai ai contenuti

Menu principale:

Sabato Santo

Livelli nascosti > Pagine nascoste
Le celebrazioni nella nostra Chiesa Parrocchiale

E' possibile rivedere in differita le celebrazioni della Settimana Santa nella nostra Chiesa Parrocchiale.
  Per visionare i filmati cliccare sugli
  appositi tasti  presenti sullo schermo:
  • Per l'attivazione del video:
  • Per l'audio:
  • Per la modalità "schermo intero":

La giornata del Sabato Santo è priva di celebrazioni in tutte le chiese, in attesa della Veglia solenne che viene celebrata alla sera, a partire da qualche ora prima della mezzanotte, durante la quale si celebra la Risurrezione di Gesù.
Nel giorno del Sabato Santo predomina il silenzio, il raccoglimento, la meditazione, per Gesù che giace nel sepolcro prima della gioia della Domenica di Pasqua con l’annuncio della Risurrezione.

LA VEGLIA PASQUALE
Ore 21.30
La Veglia pasquale è la solenne celebrazione della Risurrezione del Signore, nel cuore del Triduo Pasquale della Passione, morte e Risurrezione di Gesù.
È la celebrazione più importante dell'anno liturgico, perché celebra la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte.
È anche la più ricca liturgia dell'Anno Liturgico, ed è articolata in modo da essere la "Madre di tutte le veglie", la celebrazione dalla quale nascono tutte le altre.

Si articola in quattro parti:
• Liturgia del Fuoco
• Liturgia della Parola
• Liturgia battesimale
• Liturgia eucaristica

LITURGIA DEL FUOCO
Il celebrante esce dalla chiesa, lasciata completamente al buio, senza luci né candele accese, dal Venerdì Santo. Una volta fuori dalla chiesa, raggiunge un braciere precedentemente preparato, e dopo un breve saluto iniziale benedice il fuoco. Quindi prende delle braci e le mette nel turibolo e accende, da quella fiamma, il Cero pasquale; benedice quindi il Cero pasquale, tracciandovi una croce, le lettere greche Alfa e Omega e le cifre dell'anno; prende cinque grani di incenso e li conficca alle quattro estremità e al centro della croce disegnata, a simboleggiare le Cinque Piaghe di Gesù, delle mani, dei piedi e del costato.
Quindi comincia la processione che entrerà in chiesa, intonando "Lumen Christi" (La luce di Cristo), e il popolo risponde "Deo Gratias" (Rendiamo grazie a Dio). Dietro il Cero pasquale si riforma la processione iniziale, e si accodano anche i fedeli; arrivati al presbiterio si accendono le luci della chiesa. Quindi viene riposto e incensato il Cero pasquale e si intona l'Exultet (Preconio Pasquale) o Annuncio pasquale. Terminato l'annuncio tutti spengono le candele, ed inizia la liturgia della Parola.

LITURGIA DELLA PAROLA
La Liturgia della Parola della Veglia di Pasqua è la più ricca di tutte le celebrazioni dell'anno; consta di sette letture e otto salmi dall'antico testamento, un'epistola di San Paolo ed il Vangelo scelto tra i tre sinottici, allo scopo di ripercorrere la storia della redenzione dall'origine della vita in Dio. Dopo ogni lettura e ogni salmo vi è l'orazione del celebrante. Si devono leggere almeno tre letture, ed è obbligatoria quella tratta dal Libro dell'Esodo.

LITURGIA BATTESIMALE
Il celebrante, intonate le Litanie dei Santi e pronunciata la preghiera, prende il Cero pasquale e lo immerge parzialmente nell'acqua del Battistero, benedicendo l'acqua. Poi passa ad aspergere tutto il popolo. Nel caso in cui ci siano battesimi, si compie in questo momento il rito, che puo' avvenire anche per immersione come nelle comunità neocatecumenali.
Segue la pronuncia della professione delle promesse battesimali da parte dei fedeli.

LITURGIA EUCARISTICA
La Liturgia Eucaristica è articolata come in tutte le celebrazioni eucaristiche; alla fine il celebrante dà la benedizione, concludendo una grande celebrazione che era cominciata il Giovedì Santo con la Messa in Coena Domini.

 
Torna ai contenuti | Torna al menu