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Due sono le destinazioni della nuova casa:
1- comunità alloggio per 5 ragazze madri
2- quattordici mini-appartamenti per emergenza abitativa.
STORIA DEL PROGETTO
A seguito delle iniziative a favore dei bambini a Bruchi e Farfalle ci siamo resi conto che si poteva fare qualcosa di nuovo per i bambini in difficoltà e accanto ai bambini disabili abbiamo notato la tristezza in bambini con problemi familiari.
Inoltre abbiamo costatato che in Ancona, pur essendoci un ben organizzato movimento per la Vita, non esiste una struttura specifica per ragazze madri.

La casa della vita Benedetto XVI sarà costruita in 3 piani:
piano terra: comunità alloggio per ragazze madri. La L.R.20 ammette solo 5 ragazze, ma noi realizziamo 7 camere
(con bagno interno) sia per le emergenze sia per far dormire un volontario. Servizi comuni: cucina-sala da pranzo - soggiorno - lavanderia - mini-segreteria.
La comunità alloggio verrebbe gestita dalla Cooperativa Centro papa Giovanni XXIII che gestisce il vicino centro Handicap (e può fornire all' occorrenza anche i pasti) ed ha personale tecnico specializzato, in regola con la legge regionale.
Sinergia.
La comunità alloggio prevede una sinergia con: Caritas, servizi sociali del Comune di Ancona e Movimento per la Vita.
La Caritas aiuterebbe nella valutazione degli ingressi e nella preparazione del volontariato; il Movimento per la vita di Ancona provvederebbe ad una presenza significativa di volontariato e piccolo sostegno economico; i servizi sociali di Ancona si impegnerebbero nel reinserimento lavorativo e abitativo delle madri ospiti.
Con il Comune di Ancona studieremo i modi della convenzione per la gestione della casa nel rispetto della LR 20.
Ad integrazione del progetto si può realizzare una lavanderia contigua allo stabile: potrebbe lavorare con l'albergo di Colleameno e con le altre strutture alberghiere cittadine, creando una risorsa economica reale per le madri ospiti.
Gli altri 2 piani dello stabile, su invito del Comune di Ancona, saranno utilizzati come mini-appartamenti per donne con figli minori in emergenza abitativa: 7 camere per piano con bagno. Servizi comuni : cucina, soggiorno, lavanderia .
Piano economico.
Abbiamo a disposizione ( da parte di una benefattrice che desidera legare il nome del marito defunto ad una struttura per bambini ) € 300.000
Fondo cassa della fondazione Il Samaritano € 50.000
Sostegno da parte dell' associazione Ylenia Morsucci onlus euro 40.000
Beneficenze varie 2010 ( al Samaritano) € 100.000
Affitti delle camere in emergenza abitativa (annuali) € 25.000
Intervento della fondazione Cariverona € 300.000
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TOTALE € 775.000
Spesa prevista dello stabile
Lo stabile sarà un prefabbricato di circa 300 mq per piano e per una spesa complessiva di circa 900.000 euro.
L 'inserimento della casa della vita Benedetto XVI nell' elenco delle opere segno del Congresso Eucaristico nazionale ci permetterebbe di non accedere a mutui e di costruire con una migliore qualità abitativa (ad es. i balconi in ogni camera - una migliore qualità di mobilio - pareti in muratura anziché in cartongesso).
Se la Caritas nazionale può intervenire nella realizzazione dell' opera segno del Congresso Eucaristico a noi è sufficiente:
nella gestione ordinaria della casa possiamo essere autonomi senza dipendere da impegni di spesa della caritas diocesana, come del resto facciamo con le altre strutture per Anziani ed Handicap che stiamo gestendo positivamente.