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La nostra comunità, nello spirito evangelico del Samaritano che si prende cura del viandante lasciato mezzo morto in mezzo alla strada, ha sempre cercato di aprire gli occhi sulle problematiche della gente.
1977: apre la Casa dell'Ospitalità per i familiari dei malati, residenti fuori Ancona, ricoverati negli ospedali di Posatora.
1996: Centro di accoglienza per anziani semi-autonomi costretti alla solitudine e all'isolamento.
1997: Diurno per diversamente abili.
2005: apertura del Residenziale Il Samaritano per disabili senza figure genitoriali accanto.
2008: Bruchi e farfalle, spazio-gioco per bambini con disabilità da integrare con gli altri bambini.
2010 (3 giugno): inizio attività del secondo Residenziale intitolato a Don Paolo Paolucci, figura eminente del clero anconetano.
Ora la nostra comunità intende dedicarsi a due nuove emergenze:
quella abitativa e quella educativa.Le donne sole con bambini in emergenza abitativa (ragazze madri - per sfratto - per violenza tra le mura domestiche);
I ragazzi della città di Ancona. L'uso della droga non sta diminuendo e l'abuso di alcol è in crescita: la pratica sportiva potrebbe essere un grande aiuto per molti di loro.
Casa della vita Benedetto XVI
La Casa della vita porta il nome del Papa perché, venendo in Ancona, sappia che la nostra città lo ama, condivide i suoi obiettivi e lo vuole ricordare per sempre.
E' un edificio di 4 piani (+ l lavanderia nel seminterrato) con 8 camere per piano - ciascuna di circa 20 mq - dotate di bagno, voluminoso armadio, forno a microonde; cucina, sala da pranzo e soggiorno saranno in comune per favorire lo spirito comunitario.
Piano terra:
donne sole con bambini in emergenza abitativa, intitolato a Ernesto Santini.
Primo piano:
donne sole con bambini in emergenza abitativa, intitolato a Ylenia Morsucci.
Secondo piano:
ragazze madri.
Terzo piano:
finalità da destinare in coordinamento con i Servizi sociali del Comune di Ancona.
(cliccare qui per andare al sito della
Associazione Ylenia Morsucci onlus)
Ylenia Morsucci
L'edificio sarà dotato di impianto fotovoltaico:
zero bolletta e zero emissioni
La Casa della vita verrà gestita in sinergia con
Palestra PalaMassimo Galeazzi
E' un edificio di m. 34x26 e, principalmente, sarà aperto alla pratica della Pallavolo e del Calcio a 5.
Ha un impianto termico moderno in modo da essere utilizzato sia d'inverno che d'estate.
L'abbiamo intitolato a Massimo Galeazzi (morto il 31 luglio 2010) perché è stato dirigente della nostra Mantovani calcio a 5, ma soprattutto perché è stato un giovane sempre corretto, sinceramente credente, generoso, amato da tutti i giovani che l'hanno accompagnato nella malattia e pianto nella morte: il suo esempio li stimolerà a fare sempre le scelte giuste.
Massimo Galeazzi
Anche questo edificio sarà dotato di impianto fotovoltaico:
zero bolletta e zero emissioni